domenica 22 agosto 2010

IL FIORE DI SAN NILO: IL CURCUMA



     E’ il fiore di una Pianta erbacea perenne dal caratteristico rizoma colorato, originaria dell'Asia meridionale, dell'India e dell'Indonesia, coltivata anche in Africa, Antille e Brasile,Haiti, Giamaica.
     Il nome deriva da Sanscrito "Kum-kuma", è l'ingrediente principale del curry indiano  e si usa
anche nella mostarda. Si impiega nella Medicina Ayurvedica come depurativo generale, come rimedio digestivo, in presenza di febbre, infezioni, dissenteria, artrite, itterizia e vari disturbi epatici.
     La Medicina Cinese, impiega la curcuma per cure particolari e come antidolorifico.

      Dalla pianta di curcuma si ricava un olio essenziale che contiene, sesquiterpeni monociclici, carburi (zingibrene, B- e d-curcumene, ar-curcumene)  derivati ossigenati ( turmerone, ar-turmerone, curlone, alfa e gamma-atlantoni, bisabolani, germacrani,   turmerone, ar-turmerone, zingiberene, curcuminoidi (curcumina, sostanza colorata e colorante ad azione coleretica, ovvero stimola la bile)amido, proteine, glucosio, fruttosio, arabinosio, vitamina C.

      La pianta della curcuma ha le caratteristiche di essere coleretica, colagoga, spasmolitica delle vie biliari, antiflogistica, ha una azione  antinfiamatoria se si è in presenza di artrite, o per alleviare le infiammazioni delle ferite, digestiva perchè stimola la secrezione biliare favorendo la digestione dei grassi, epatoprotettiva dei tessuti del fegato se esposti a farmaci epatotossici o ad abuso di alcol,  nella prevenzione delle cardiopatie e forse  è utile anche del cancro perchè sembra che  inibisca la crescita delle cellule tumorali dei linfomi e come preventivo, è di aiuto  anche per i parassiti intestinali in quanto combatte i protozoi ed è utile in presenza di dissenteria.
     E’ utile per trattare le coliche biliari, nelle colicististi, nelle colelitiasi, nell'ittero. La Curcumina ha una attività antiflogistica ed antinfiammatoria a bassa tossicità. Ha azione antiossidante, antivirale. E' essenzialmente consigliata come protettore del fegato,  della mucosa gastrica e come antiulcera ha attività battericida. Il rizoma è di aiuto  nei processi digestivi,  per le proprietà coleretiche e colagoghe, ed anche come  stimolante anche l'appetito.

     Può essere formulata in polvere o in Tintura madre. Gli estratto oleosi  sono utili nei processi infiammatori e in presenza di artrite con attività anche antiedemica, gli estratti acquosi (tisane), hanno azione coleretica, gli estratti alcolici (Tinture madri) hanno effetto ipotensivo, l'olio volatile della curcuma, la curcumina ha un effetto  protettivo per il fegato, la attività coleretica è da attribuire al tolmetil carbinolo

      Nell’uso esterno si può applicare su tagli e ferite, sbucciature, ben lavate, come antibatterico (usare polvere di curcuma da acquistare in erboristeria) mettere sulla parte e bendare, sotto forma di impiastro in Cina la impiegano per trattare le ulcerazioni.

     Per l’uso alimentare si trova nella composizione del curry ( a base di curcuma, coriandolo, cannella, peperoncino, garofano, noce moscata, zenzero) e di molte salse, si impiega come colorante alimentare  atossico ( giallo), stabile al calore ( sigla E-100).

     Si impiega per tingere la lana e la seta.


Il fiore di curcuma simboleggia la vita di San Nilo:

•          per la sua lunga vita anche reciso dalla pianta  (San Nilo ha vissuto 94 anni)
•          perché esprime sapore e nutrimento (San Nilo ha dato sapore di santità esemplare alla Chiesa nutrendo di spiritualità i suoi seguaci)
•          perché esprime cura e salute (l’esempio di San Nilo è per noi medicina per la salute dello spirito e farmaco contro ogni forma di egoismo)






 Di fiori curcuma ne esistono almeno 80 specie, eccone alcuni esempi...


Curcuma Amethyst
Curcuma Alismatifolia
Curcuma roscoeana

Il derivato della curcuma è il Tulip Ginger