A pochi anni dal millenario della morte di San Nilo Abate (1004-2004), Gaeta ricorda ancora una volta la memoria del Santo basiliano in occasione dei 1100 anni dalla nascita, avvenuta nel 910 a Rossano, in Calabria. A cavallo tra il X e l'XI secolo, Nilo, nato Nicola, dava inizio ad un cammino spirituale personale che andò incontro alle esigenze storiche del momento. Quel suo cammino, l' οδός, ha attraversato i meandri più cupi e travagliati della sua storia individuale e della storia del mondo che gli girava attorno. La peregrinatio niliana, così come abbiamo ritenuto doverla battezzare, è diventata un tassello fondamentale sia per la storia del Ducato di Gaeta che per quella imperiale del Sacro Romano Impero d'Occidente nelle mani di Ottone III.
Gli studi compiuti negli ultimi due anni, proprio rivolti ad una riscoperta alle radici della figura di Nilo, ci hanno condotti a seguirne passo passo i movimenti, accompagnati anche da tre eletti discepoli: San Bartolomeo Iuniore, autore della biografia di Nilo sulla quale gli studi si sono basati; Santo Stefano di Rossano, prediletto discepolo deceduto proprio sul suolo di Serapo di Gaeta ed ivi sepolto; San Paolo Egumeno, successore di Nilo alla Badia di Grottaferrata da loro fondata nell'ultima tappa di un viaggio lungo una vita, quella di Nilo, morto a 94 anni.
In quel di Serapo, spiaggia di Gaeta, si è concentrato lo studio che vedrà la luce nel settembre 2010 con un volume dedicato alla vita di Nilo nel Ducato, o meglio alle porte di esso. Serapo è considerata da sempre il quartiere nuovo di Gaeta. Errore. Esso è antico tanto quanto le mura castrensi e il Borgo. Non erano solo sabbie, ma anche terre coltivate da famuli dei signori ducali e da piccoli proprietari terrieri, tanto che il numero di abitanti viene considerato nel Codice Diplomatico Gaetano come la civitas in parte Serape, la cittadinanza di Serapo.
Le celebrazioni giubilari hanno preso il via nel mese di marzo 2010 con il Decreto Vescovile emesso da S.E. Fabio Bernardo D'Onorio, Arcivescovo di Gaeta
Fra le attività promosse dalla parrocchia, va ricordato il lodevole lavoro degli studenti delle scuole medie inferiori del Comune di Gaeta, la ‘Principe Amedeo’, di cui è preside la dott.ssa Mariangela Rispoli, e la ‘Giosuè Carducci’, di cui è preside la dott.ssa Maria Francesca Maggio. Focalizzando l’attenzione sulla figura di San Nilo, gli studenti hanno altresì instaurato un fruttuoso gemellaggio con i loro coetanei del Comune di Sant’Elia Fiumerapido, nella cui frazione di Valleluce sostò San Nilo per circa quindici anni (980-994). A coronamento di questa collaborazione interscolastica ed intercomunale, i ragazzi di Gaeta hanno visitato Sant’Elia Fiumerapido e allo stesso modo è stata ricambiata la visita a Gaeta, sotto il patrocinio del Lions Club, diretto, nel biennio 2009-2010, dalla dott.ssa Maria Teresa Di Cicco.
Sulla medesima scia di iniziative pre-giubilari, la parrocchia ha istituito un ‘Comitato promotore del Giubileo di San Nilo’, un ‘Comitato scientifico-culturale’ per la realizzazione della presente opera ed un ‘Comitato d’onore’ che pure omaggerà l’evento in occasione del fitto calendario di settembre.
